Conosciamo Carolina
Gli EOSambassador
Da due anni Carolina Ruini si divide tra cremasco, cremonese e provincia di Brescia per portare nelle scuole il progetto di Unipol “I casi della vita”. Ha conosciuto tanti ragazzi e secondo lei l’aspetto che più li appassiona è il “fare”. Quando si chiede alla classe, divisa per gruppi, di dare vita a un proprio piano imprenditoriale con tanto di “Disaster recovery plan” (leggi anche l’EOSditoriale “Aiuto, mi si è allagata l’azienda!”). Oppure, quando si cerca di individuare insieme quali sono gli aspetti assicurabili e quelli non assicurabili della propria vita quotidiana (leggi anche l’EOSditoriale “Progetta il tuo futuro”). «È il momento in cui si sentono parte attiva del progetto, con la simulazione d’azienda e di una famiglia alle prese con la scelta dell’assicurazione», dice Carolina, che nella vita è un formatore della Cooperativa Pandora e con EOS è oggi anche una degli "ambassador" del progetto “I Casi della Vita”. Ecco cos’altro ci ha raccontato sulla sua esperienza con i ragazzi alle prese con i concetti assicurativi.
Come valuta l'esperienza con "I casi della vita"?
“I casi della vita" è un progetto ben strutturato, un’ottima occasione per i ragazzi di entrare in contatto con tematiche spesso da loro sottovalutate. Per esempio la pianificazione finanziaria o l’assicurazione su furto della casa, di cui ignorano o non conoscono molte specifiche.
Quali sono stati gli aspetti più interessanti degli incontri?
Gli aspetti più interessanti, a mio avviso, sono la comprensione dei vari tipi di rischio ai quali tutti siamo sottoposti e la loro conseguente valutazione in base ai concetti di gravità e frequenza con i quali si possono presentare. Poi c’è la fase di gioco che diverte sempre molto le classi.
Secondo lei perché la conoscenza di base di assicurazioni ed educazione finanziaria è importante per gli studenti?
Dare una prima idea di educazione finanziaria ai ragazzi è importante perché li porta a ragionare in maniera più consapevole sulle scelte da fare (magari in futuro) e soprattutto li stimola sulla necessità di una adeguata pianificazione.
Quali sono i concetti più importanti da far apprendere ai ragazzi di questa età?
I concetti più importanti sono: esistono sempre dei rischi, e si possono - se non eliminare in maniera definitiva -almeno limitare con opportuni accorgimenti; il concetto di mutualità; la possibilità di tutelare beni e persone grazie a diverse tipologie di assicurazione.
La classe come ha risposto alle lezioni di UnipolEos?
Di solito i ragazzi partono molto sulla difensiva, un po’ diffidenti, considerando l'argomento distante dalla loro realtà, pian piano però si arriva alla comprensione dell'argomento e della sua attualità. La simulazione è uno degli elementi fondamentali per attirare la loro attenzione. E si portano pure i compiti a casa! Sono infatti felici di confrontarsi con gli adulti, e quindi anche con i genitori, su questi argomenti.
Secondo lei l'uso dei social durante le lezioni è stato uno strumento utile a coinvolgere di più i ragazzi?
Anche in questo caso le classi partono con poco interesse, perché lo considerano un social “da vecchi”. Poi invece prendono confidenza e lo utilizzano, con molte immagini perché per loro è fondamentale avere la parte visuale nei post.