22 dicembre 2018

Il clima è cambiato

La Terra ha 4,5 miliardi di anni e il clima è sempre cambiato nel corso della storia del pianeta, diventando gradualmente più caldo o più freddo per lunghi periodi di tempo. Tuttavia, negli ultimi decenni il clima è cambiato molto velocemente e secondo gli scienziati questo non dipende solo da cause naturali.

ll riscaldamento globale negli ultimi 50 anni ha essenzialmente una causa umana, ovvero l’emissione dei gas serra (anidride carbonica, metano, protossido d’azoto, particolato di aerosol da attività industriali), che ostacolano il raffreddamento della Terra, perché rallentano i raggi infrarossi, che trasportano il calore dalla superficie terrestre verso lo spazio.

Ecco che stiamo vivendo un’epoca di grandi sconvolgimenti ambientali e climatici, causati principalmente dall’impatto dell’uomo sul pianeta. E questo ha delle ripercussioni dirette sulla vita e sul lavoro di tutti. Comprese le realtà imprenditoriali con le Pmi tra le realtà più esposte agli eventi climatici estremi.

Vi chiederete, che rischio può portare la pioggia? Le precipitazioni sono un fenomeno metereologico comune che non ci spaventa, a cui ci siamo abituati. Tuttavia, quando la pioggia cade incessantemente per giorni o la sua intensità è particolarmente violenta è capace di provocare gravi danni alle imprese. E il vento? Quando il vento raggiunge un’elevata velocità o si trasforma in tromba d’aria può sviluppare una potenza distruttiva devastante. Due le domande che un buon imprenditore dovrebbe farsi in questo caso: Hai provveduto a fissare gli impianti e le strutture poste all’esterno? Hai valutato le condizioni degli alberi vicino agli stabilimenti? Per arrivare alle risposte: la prevenzione contro i fenomeni legati al vento comincia con un valido sistema di ancoraggio e la scelta di materiali resistenti alle sollecitazioni; sempre meglio evitare la presenza di alberi ad alto fusto adiacenti ai fabbricati. Un esercizio di presa di consapevolezza che può essere replicato per tutti i rischi individuati dal progetto Life Derris (Leggi anche l'approfodimento "Il clima cambia. Riduciamo i rischi").

Eos22

Un esercizio molto importante se si pensa che il 90% delle Pmi che, in conseguenza di un evento catastrofale, sono costrette ad interrompere la produzione per più di una settimana, falliscono entro un anno. Ecco che nel mondo, 4 piccole e medie imprese su 5 temono gli impatti del cambiamento climatico sul business. Eppure l’Italia è uno dei Paesi in cui le aziende sottovalutano maggiormente l’incidenza di questo tipo di rischi. In un recente studio il 37% delle aziende intervistate non teme, infatti, alcun effetto negativo sulla propria attività.

COSA STA SUCCEDENDO IN ITALIA

Dal 2010 ad oggi sono 126 i Comuni italiani dove si sono registrati impatti rilevanti con 242 fenomeni meteorologici. In particolare ci sono stati 52 casi di allagamenti da piogge intense, 98 casi di danni alle infrastrutture da piogge intense, 8 casi di danni al patrimonio storico, 44 casi di eventi tra frane causate da piogge intense e trombe d’aria, 40 eventi causati da esondazioni fluviali.

Inoltre si sono verificati 55 giorni di blackout elettrici dovuti al maltempo, con pesanti conseguenze anche per le aziende che hanno dovuto rallentare o interrompere le attività. L’88% dei Comuni italiani è in aree considerate ad elevato rischio idrogeologico, con quasi 7 milioni di persone che abitano o lavorano in queste zone.

Gli eventi estremi sono un rischio anche per la sicurezza delle persone. Dal 2010 al 2016 le sole inondazioni hanno provocato in Italia la morte di oltre 145 persone e l’evacuazione di oltre 40mila persone. In Italia, le imprese esposte al rischio alluvione sono 1.642.165.Dal 2013 al 2016 a fronte di danni accertati da alluvioni o fenomeni franosi per circa 7,6 miliardi di euro, lo Stato ha risposto stanziando circa il 10% di quanto necessario.

Il progetto Derris vuole offrire risposte concrete a questi problemi, creando un ponte tra mondo assicurativo, Pubblica Amministrazione e aziende, e fornendo conoscenze e strumenti puntuali per la prevenzione e la gestione del rischio climatico.