29 novembre 2018

Termini assicurativi, chi li conosce?

Il percorso I Casi della Vita prevede a inizio e a fine percorso un test per valutare le vostre conoscenze. Il tasto dolente di chi vi ha preceduto nel progetto? I termini tecnici!

A fronte di un miglioramento generalizzato, alla fine del percorso formativo dell’anno scorso ancora il 18% non aveva ben chiaro il concetto di premio assicurativo e il 12% quello di “sinistro”. Peggio ancora per i termini “franchigia”, “massimale” ed “esclusione”. Eppure la conoscenza dei termini tecnici è fondamentale non solo per comprendere appieno l’argomento ma anche per sapersi muovere concretamente: dalla firma di una polizza alla denuncia di “sinistro” (leggi anche l'approfondimento "Attenzione al sinistro").

Ecco un breve vademecum per un utile ripasso:

Sinistro: l’evento assicurato. Per esempio: il furto dell’oggetto assicurato, l’allagamento della casa, l’incendio nel capannone, l’incidente in auto.

Contraente: colui o colei che stipula il contratto e paga il premio all’assicuratore.

Premio: la somma di denaro che il contraente deve versare all’assicuratore.

Beneficiario: colui o colei che riceverà la prestazione economica prevista dal contratto.

Garanzia: la copertura dello specifico rischio che viene individuato nella polizza. per esempio nella polizza auto si può scegliere la garanzia furto, incendio, infortuni del conducente, cristalli, etc.

Esclusioni: clausole contrattuali che definiscono i casi in cui la copertura assicurativa non opera.

Somma assicurata: nel caso di un bene assicurato, l’importo che segna il limite di assicurazione, cioè dell’interesse, che è l’importo risarcibile.

Massimale: nel caso di risarcimento nelle polizze di responsabilità civile, l’importo massimo che l’assicurato è tenuto a risarcire.