21 maggio 2018

Conosciamo Elisa

Gli EOSambassador

Se si chiede a Elisa Girola, da sette anni collaboratrice della cooperativa Pandora e da tre Eos Ambassador, quale sia l’aspetto più interessante per i ragazzi che seguono “I casi della vita”, non ha dubbi. «L’assicurazione auto. Sono in un’età - il quarto anno di scuola superiore - in cui motorino e auto sono già o stanno per diventare il loro primo mezzo privato. Quindi hanno delle informazioni di base ma vogliono saperne di più». Le assicurazioni sono argomenti che negli istituti commerciali del Piemonte sud e di Torino, le aree che segue Elisa, rientrano anche nel programma didattico, quindi UnipolEos riesce a integrare in qualche modo le ore di lezione fatte dai professori. Ecco cosa ci ha raccontato Elisa dei suoi incontri svolti quest’anno per “I casi della vita”.

Come valuta l'esperienza con "I casi della vita"?

"I casi della vita" è un progetto stimolante, che porta i ragazzi, e non solo, alla riflessione sull'uso consapevole del denaro e sulla valutazione dei rischi a cui si può incorrere nel corso della vita. Rappresenta un'ottima occasione per avvicinare i giovani a temi che, solitamente, si trovano ad affrontare senza avere gli strumenti per poterli valutare in modo critico.

Quali sono stati gli aspetti più interessanti degli incontri?

Gli aspetti più interessanti degli incontri sono la conoscenza dei rischi che si possono incontrare e un approfondimento dei vari tipi di assicurazioni che si possono stipulare. Quella sull’auto è la “preferita” dai ragazzi, forse perché data l’età, la sentono più vicina al loro mondo. Anche quelle legate al mondo dell’impresa, però, li incuriosiscono.

Secondo lei perché la conoscenza di base di assicurazioni ed educazione finanziaria è importante per gli studenti?

Rappresenta un'occasione per fornire loro gli strumenti utili a valutare rischi e situazioni particolarmente problematici in modo critico e consapevole. Inoltre si avvicinano a una tematica che vedono ancora lontana, invece è più vicina di quanto possano credere.

Quali sono i concetti più importanti da far apprendere ai ragazzi di questa età?

I concetti più importanti sono diversi: l’esistenza di un rischio in ogni situazione in cui possono trovarsi, la possibilità di limitazione del danno/rischio, il principio di mutualità e assistenza, la consapevolezza del contenimento del rischio/danno, l’esistenza di forme di tutele personali e collettive.

La classe come ha risposto alle lezioni di Unipol EOS?

Le classi rispondono alle lezioni in modo variegato: la maggior parte si dimostra interessato a temi che riguardano il loro futuro imminente, come l’auto appunto. Inoltre, in base all'indirizzo di studio, possono trarne un'esercitazione pratica ai programmi curricolari, vedi la simulazione del rischio di impresa per gli istituti commerciali. Sono materie che fanno già con i professori, noi le rendiamo un po’ più stimolanti e divertenti.

Secondo lei l'uso dei social durante le lezioni è uno strumento utile a coinvolgere di più i ragazzi?

L'utilizzo dei social può rappresentare uno strumento efficace nel coinvolgimento delle classi, ma se lo conoscono e usano anche a scopo didattico. In questo potrebbero essere d'aiuto anche gli insegnanti, per esempio attraverso la creazione di una pagina della classe che viene sfruttata anche dopo la fine degli incontri.