13 marzo 2018

Conosciamo Simona

Gli EOSambassador

Si è trovata a dare le definizioni di tante parole anche più volte, ma senza mai perdere il sorriso con i ragazzi. Simona Bogani, formatore della Cooperativa Pandora, è una degli "ambassador" del progetto “I casi della vita” di EOS: in qualità di animatore ha portato i concetti di rischio e assicurazione nelle classi di terza e quarta superiore in istituti sparsi per Milano e l’hinterland e la zona sud del Piemonte. «Spesso – spiega – mi sono accorta che i ragazzi rimangono stupiti del fatto che parole di uso comune, come rischio, rivalsa, esclusione, siano parte anche del vocabolario assicurativo». Simona è tra gli ambassador che segue da più tempo il progetto e in questa intervista ci racconta la sua esperienza.

Come valuta l'esperienza con "I casi della vita"?

Molto positivamente, è stata ed è un’occasione di sperimentarsi come animatore, come facilitatore nelle classi su tematiche attuali, ampie e di grande respiro come quelle sul rischio, la gestione del denaro, il rapporto col futuro e con la collettività.

Quali sono stati gli aspetti più interessanti degli incontri?

Per me tutte le lezioni sono state importanti in egual modo: l’ampiezza dell’argomento permette di sviluppare maggiormente un argomento o un altro, anche a seconda dell’interesse delle singole classi. Sicuramente, però, la possibilità di iniziare a pensare ad argomenti “da grandi” è un modo per attirare la loro attenzione.

Secondo lei perché la conoscenza di base di assicurazioni ed educazione finanziaria è importante per gli studenti?

Primo perché sono temi base per la futura vita indipendente dei ragazzi. Secondo perché hanno aspetti anche molto pratici, spesso non affrontati altrove o sottovalutati dai ragazzi stessi. La lettura di un contratto, per fare un esempio, fa capire loro l’importanza delle esclusioni e quanto sia importante informarsi prima di sottoscrivere un’assicurazione di qualsiasi tipologia.

Quali sono i concetti più importanti da far apprendere ai ragazzi di questa età?

Non c’è un concetto in particolare, credo che la questione più importante sia insegnare ai ragazzi a porsi delle domande sui ‘problemi’ di vario genere della vita e quello di diventare più razionali nelle scelte economiche. Per esempio ho notato che tanti sono rimasti sorpresi nell’apprendere che per le assicurazioni sono tanti i diritti, ma anche i doveri.

La classe come ha risposto alle lezioni di UnipolEos?

In genere le classi rispondono bene, anche se con differenti livelli di approfondimento o con predilezione per uno o l’altro argomento. In generale un punto di forza è il gioco del terzo incontro, con la simulazione della gestione di un budget dedicato alla protezione dei rischi di una famiglia. La maggior parte è molto interessata anche alla simulazione del rischio d’impresa.