04 luglio 2018

Promossi in partecipazione

Quanti eravate! Nell’anno scolastico 2017/2018 il progetto “I Casi della Vita” ha coinvolto 49 classi tra Lombardia Piemonte e Liguria e nove classi tra Firenze, Bologna e Parma. Con un percorso ancora più articolato che in passato: quest’anno infatti ogni classe ha potuto scegliere se attivare il progetto da 4 moduli o quello da sei moduli.

Come vi avevamo già anticipato nell’EOSditoriale “E ora contate fino a 6!” quest'anno le classi hanno potuto scegliere tra due opzioni di formazione: la prima che ricalca il percorso di quattro moduli di insegnamento in classe già presentati nell’edizione 2016 (leggi anche l’EOSditoriale “I casi della Vita”); la seconda opzione ha previsto la possibilità di aderire a un iter più articolato che si basa su sei moduli. Oltre ai quattro base si aggiungono infatti due ulteriori moduli dedicati all’approfondimento di temi specifici inerenti il rischio assicurativo e agli strumenti per fronteggiarlo. In particolare, questo secondo percorso più strutturato si sviluppa come quello base fino al quarto incontro, mentre nel quinto e nel sesto incontro i ragazzi sono stati accompagnati nell’approfondimento dei concetti sottostanti la simulazione sul rischio d’impresa. Appuntamenti che, dopo aver analizzato i rischi imprenditoriali, hanno aggiunto esempi pratici e approfondimenti sulla gestione e sulla prevenzione dei rischi a livello aziendale, come la preparazione di un Disaster Recovery Plan, seppur semplificato, per alcuni tipi d’impresa.

Circa 30 classi, quindi più della metà, hanno scelto il percorso completo di 6 moduli e hanno così avuto l’opportunità di presentare, divisi in gruppetti, dei propri progetti originali per l’avvio di un’impresa, con tanto di presentazione del progetto in ppt e analisi dei rischi. Ai formatori di Pandora, Meta e Opengroup che hanno seguito i ragazzi, sono giunti ben 60 progetti! Possiamo quindi dire, che voi studenti siete stati sicuramente promossi in partecipazione.

I VOSTRI PROGETTI

Non è certo mancata la fantasia. Come ha raccontato l’account Unipol_EOS, con il viaggio di #chistudiavince , le vostre idee hanno spaziato tra aziende di abbigliamento, smartphone, concessionari di moto, agenzie di viaggio, cibo e molto altro. Non manca per esempio un hotel molto molto particolare, perché si trova sott’acqua! La 4TB del Bordoni di Pavia lo ha chiamato suggestivamente "H Nemo". Quali saranno i rischi che dovrà affrontare? Sempre dalla 4TB del Bordoni di Pavia arriva anche "APPbility", un incubatore per chi vuole sviluppare applicazioni e uno spazio per chi ha bisogno di un ufficio temporaneo. Qui il cyber risk è una minaccia che richiede adeguati sistemi di sicurezza informatici e anche l’assicurazione specifica. La 1G del Vespucci di Milano si è invece buttata sul “dolce” elaborando un progetto per una pasticceria in stile Usa, la “Agent’s Bakery”, dove, ci ricorda la classe, non sono da sottovalutare i rischi allergie, i furti e gli infortuni dei pasticceri. Puntano invece sui salutisti gli studenti della 4G del Liceo Besta di Milano con il fast food "Be Veggie", ideato per chi cerca alimenti vegani e certificati. Durerà tra i consumatori il fascino di questa emergente moda alimentare? O metterà a rischio il fatturato del negozio? E che dire degli amanti delle nocciole? A loro ci ha pensato la 3F dell’Iis Copernico di Torino con “Nocciolalba”, azienda localizzata in territorio collinare con macchinari costosi e rischi di alluvione. Serve quindi l’assicurazione contro le calamità naturali ma anche installare dei sistemi di incanalamento dell'acqua piovana nel magazzino per limitare i danni da alluvione. Attenzione poi agli insetti che potrebbero danneggiare la coltivazione. La 4 AES del Liceo Pascoli di Firenze ha invece pensato a come offrire un prodotto comodo ma alla moda alle donne di ogni età: la scarpa con il tacco che può essere rimosso o applicato all’occorrenza. Miss Tacco è il nome del progetto e prevede tutta una serie di dati specifici sul target dei compratori, il prezzo e il posizionamento del mercato. Ma i rischi legati alla vendita sono stati giudicati medio-alti e allora potrebbero far comodo dei fondi precauzionali per il cambio di strategia. A preoccupare sicuramente di più è però il rischio incendio in fabbrica dove si lavorano le scarpe in cuoio. Oltre alle polizze antincendio la classe ha proposto un piano di emergenza che prevede: uscite di sicurezza, estintori, rilevatori di fumo, impianto anti incendio, porte sbarra-fuoco.

Questi progetti, con i relativi disaster recovery plan (leggi anche l’articolo “Aiuto mi si è allagata l’azienda” https://www.unipoleos.it/it/article/2017/03/15/aiuto-mi-si-e-allagata-lazienda/22/), sono solo una piccola parte di quelli presentati (li trovate tutti nella sezione Chi studia...vince!) e di tutto il lavoro svolto da voi studenti. Un lavoro che vi ha permesso di consolidare i concetti appresi e confrontarvi con temi che potrebbero riguardarvi da vicino in un prossimo futuro. Ecco perché siete tutti vincitori, in partecipazione e apprendimento.