08 giugno 2018

#EOSredattori al Salone dello SRI

Cosa c’entra la finanza sostenibile con il percorso degli studenti EOS? E perché dovrebbe essere un tassello importante di una completa educazione finanziaria? Luca Testoni, direttore di ETicaNews, la testata giornalistica di riferimento su questi temi in Italia, racconta il viaggio degli studenti al Salone dello SRI (Socially responsible investment, scopri l'edizione 2017), la premialità scelta per il secondo anno dal progetto Unipol EOS I Casi della Vita.

Come si inserisce il Salone dello SRI nel percorso formativo dei giovani?

La crisi economica che abbiamo attraversato ci ha lasciato in eredità una realtà più complessa e incerta dove l’educazione ai temi economici e finanziari diventa sempre più indispensabile per scegliere in modo responsabile e lungimirante. Solo migliorando l’educazione finanziaria, soprattutto tra i giovani, potremo accrescere il benessere generale del sistema Paese e della società nel suo complesso. La finanza socialmente responsabile è ormai un tassello fondamentale di questa cultura finanziaria, non solo per i grandi investitori, come possono essere le assicurazioni, ma anche per i singoli risparmiatori. Conoscere come vengono impiegati i propri risparmi e l’impatto che generano nella società è il primo passo di un nuovo modo di intendere l’approccio all’economia e al futuro che si sta ormai diffondendo in vasti strati della società civile. E a cui le nuove generazioni sono sempre più sensibili.

Cosa intende?

La finanza sostenibile è una componente importante, se non fondante, per ridisegnare l’intero sistema economico in chiave sostenibile. In altri termini la finanza responsabile investe in aziende (più in generale, in attività) che abbiano operativamente e concretamente un certo grado di sostenibilità e responsabilità sociale. Un approccio allo sviluppo che integra pienamente economia, società, ambiente e qualità delle istituzioni, chiamando all’azione anche le imprese stesse che stanno sempre più investendo in sostenibilità.

Perché gli investitori o i risparmiatori dovrebbero investire in società sostenibili?

Perché si tratta di un circolo virtuoso. Sempre più studi dimostrano il legame positivo tra buone strategie di sostenibilità aziendali e performance economiche/operative. In altri termini, la sostenibilità, e come viene gestita, diventa un indicatore importante per la vita di lungo periodo di un’azienda. Inoltre, tra i risparmiatori è sempre più chiara la volontà di un investimento anche come impegno valoriale, e quindi a sostenere col proprio risparmio non solo l’emittente (concetto astratto), ma l’azienda reale all’origine dell’emissione del titolo Sri: l’investitore vuole sempre più sapere se l’azienda inquina, se ha politiche di diversity adeguate, se sviluppa prodotti coerenti con i propri valori. La seconda edizione del rapporto “Il risparmiatore responsabile” curato da Doxa per il Forum per la finanza sostenibile indica che il 56% ritiene che le imprese che adottano politiche di sostenibilità siano più redditizie; il 44% modificherebbe le proprie scelte d’investimento in favore di aziende attente alla sostenibilità. Tuttavia su questo fronte, c’è ancora molto da fare in tema di informazione e formazione, sia verso i consulenti professionali sia verso i risparmiatori finali. Una larghissima maggioranza dice di non aver mai ricevuto offerte di investimento in tal senso, e appena il 4% dei risparmiatori ritiene di conoscere adeguatamente l’ambito di attività delle aziende legate ai propri prodotti d’investimento. L’educazione alla finanza Sri rappresenta certamente un elemento importante per gli adulti, ma diventa un’opportunità di conoscenza su futuro ancora più potente per i giovani che, nell’evoluzione economico sociale che ci aspetta, saranno sempre più chiamati a ragionare in chiave sostenibile, che si tratti di lanciare una start up, di scegliere un prodotto di consumo o un investimento. O persino di individuare le opportunità professionali del futuro, dai green jobs agli esperti di sostenibilità per le aziende.

Che cos’è il Salone dello SRI?

Nato tre anni fa, è il primo appuntamento dedicato al risparmio sostenibile. Si articola attorno a una serie di seminari e convegni formativi, conferenze di realtà finanziarie. Un momento di confronto e dibattito sui trend e sui temi della finanza Sri. Saranno presenti le istituzioni, come Anasf (l’Associazione nazionale dei consulenti finanziari), l’Efpa (l’ente di formazione e certificazione dei consulenti), il Forum della Finanza Sostenibile ma anche le Sgr e gli investitori che propongono fondi o strumenti socialmente responsabili. Inoltre, quest’anno la terza edizione del Salone dello SRI si svolgerà in Bocconi l'8 novembre, e il Sustainability Lab di SDA diventa partner scientifico del progetto. Il mondo universitario, dunque, scende direttamente in campo per comprendere e sviluppare le valenze scientifiche, tecniche e formative dell’iniziativa. E gli studenti EOS saranno spettatori privilegiati di questo importante passaggio, oltre ad avere l’opportunità di visitare uno dei principali atenei mondiali.

Cosa faranno gli studenti EOS al Salone dello SRI?

Scenderanno in campo come EOSredattori, seguiti da un tutor loro dedicato e con la presenza dei loro insegnanti, seguendo alcuni dei principali eventi del Salone, apprendendo i concetti principali e iniziando a familiarizzare con un mondo che sembra ora loro lontano ma è più vicino di quanto pensino. E lo faranno anche attraverso le tecniche del giornalismo e dell’uso positivo dei social network come twitter. Sarà infatti loro richiesto di twittare i concetti e le informazioni apprese durante i seminari in tempo quasi reale: alleneranno così la concentrazione, la comprensione e la capacità di sintesi e di spiegazione. Non un compito facile. Ma come l’anno scorso siamo sicuri che vinceranno la sfida.