01 febbraio 2017

Con ASviS un 2017 sostenibile

Avete impegni tra il 22 maggio e il 7 giugno? Segnatevi sul diario che in queste date si terrà il primo Festival italiano dello sviluppo sostenibile, una grande manifestazione di sensibilizzazione lanciata da ASviS, l’Allenza multistakeholder nata un anno fa che oggi conta oltre 160 aderenti, tra cui anche la Fondazione Unipolis, in quanto cofondatrice insieme all’Università di Tor Vergata. Nei 17 giorni del Festival sono previsti circa 150 eventi (convegni, seminari, workshop, spettacoli, ecc.) che punteranno a richiamare l’attenzione sui 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile di cui abbiamo già parlato nei mesi scorsi nell’EOSditoriale Studiate per voi. Aiuterete il Paese. L’evento si proporrà anche di stimolare la riflessione su quei temi che riguardano in modo trasversale gli Obiettivi di sviluppo sostenibile: dall’educazione delle nuove generazioni alla finanza per lo sviluppo sostenibile, dagli strumenti per il disegno e la valutazione delle politiche alle modifiche degli assetti istituzionali per favorire le politiche per lo sviluppo sostenibile.

VERSO L’EDUCAZIONE SOSTENIBILE

Il programma sostenibile dell’ASviS non finisce però qui. Il Festival è solo una delle molteplici iniziative programmate per il 2017 che coinvolgeranno tutte le componenti della società, della politica, della cultura e dell’economia, allo scopo di porre l’Italia nel gruppo dei Paesi maggiormente impegnati a mettere in pratica l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ossia il grande programma d’azione sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’Onu che declina i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile in un totale di 169 target o traguardi. L’ASviS è infatti al lavoro su molteplici progetti. In particolare, saranno molte le iniziative proprio sul fronte dell’educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale. C’è per esempio l’attuazione del Protocollo d’intesa firmato con il Miur che comprende un corso e-learning per i docenti delle scuole, la promozione di attività nell’anno scolastico 2016-2017 che concorreranno al “Premio ASviS-Miur” (assegnato nel corso del Festival dello Sviluppo Sostenibile) e il disegno di iniziative dirette alle scuole medie e superiori, da realizzare a partire dal prossimo anno scolastico.

A questo programma si aggiungono progetti di educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale banditi dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale e tre Master realizzati in collaborazione con l’ASviS (Master Lumsa sul Management per gli Sdgs, il Master dell’Università di Bologna in Giornalismo con specializzazione in sviluppo sostenibile e Master in Global Economics and Social Affairs dell’Università di Venezia Ca’ Foscari). E ancora. È prevista l’organizzazione di una prima serie di corsi, anche a distanza, per i giornalisti (e per gli studenti delle scuole di giornalismo); lo svolgimento di corsi sullo sviluppo sostenibile per i funzionari di importanti istituzioni pubbliche e la collaborazione con la “Rete delle università per lo sviluppo sostenibile”, istituita dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui).

LE LINEE GUIDA PER IL 2017

Nel complesso l’azione dell’ASviS si muove lungo tre linee guida: 1) la prosecuzione delle attività di sensibilizzazione, informazione e attivazione delle diverse componenti della società italiana sul tema dello sviluppo sostenibile (che si traducono nell’educazione allo sviluppo sostenibile e nel potenziamento delle attività di advocacy e di comunicazione); 2) il rafforzamento dell’elaborazione culturale-politica per sostenere il passaggio dalla presa di coscienza all’azione (che si traducono nell’individuazione di proposte di policy e di iniziative concrete per le imprese, la società civile e le singole persone finalizzate al conseguimento degli SDGs e nel rafforzamento della presenza istituzionale dell’ASviS negli organismi rilevanti); 3) l’organizzazione del Festival dello sviluppo sostenibile (maggio-giugno 2017) e, successivamente, la pubblicazione del Rapporto 2017 (a settembre 2017), i quali rappresenteranno momenti fondamentali per dare forza e visibilità ai risultati derivanti dalle due prime componenti.

Dal paradigma dello sviluppo sostenibile arriva infatti una sfida di complessità per attori economici, sociali e politici: le tematiche di cui tener conto sono molte così come lo sono i condizionamenti derivanti dai costi di transizione a un assetto differente. Obiettivo dell’ASviS è mostrare concretamente la fattibilità e i vantaggi di azioni “trasformative” verso gli SDGs. Obiettivo che si può raggiungere attraverso la formazione dedicata, la promozione di buone pratiche e lo sviluppo di strumenti per la valutazione degli effetti delle proposte che verranno elaborate dagli esperti dell’Alleanza. In altri termini, è importante comprendere come tradurre gli Obiettivi di sviluppo sostenibile in scelte concrete per l’Italia e come portare verso lo sviluppo sostenibile la cultura del Paese, le politiche pubbliche, le strategie dei soggetti privati e delle organizzazioni della società civile.