02 novembre 2016

I casi della vita

Vi siete mai chiesti cos’è il rischio? Per alcuni è semplicemente qualcosa da “sfidare”, senza pensare alle conseguenze. Eppure la comprensione del concetto di rischio ha molto a che fare con il futuro che ciascuno di noi potrà crearsi. Un esempio? Le nuove generazioni, di cui voi fate parte, si troveranno a dover affrontare una durata della vita che si allunga in un contesto in cui l’aiuto dello Stato, il cosiddetto welfare, si ridurrà sempre di più. Questo è uno scenario che i vostri genitori non hanno dovuto affrontare. E che per voi significherà dovervi preparare finanziariamente (la pensione dello Stato non basterà più per esempio) e pensare a come gestire una vecchiaia sempre più lunga anche in termini pratici (non saremo sempre in forma come oggi).

Il progetto Eos si rivolge a voi, ragazzi, per parlare di rischio, di prevenzione, di mutualità, perché siamo convinti che ragionare insieme su questi temi significhi aiutarvi a pensare al futuro. Significa, soprattutto, aiutarvi a governarlo e a gestirlo, invece di subirlo. In altri termini, significa costruire un futuro di “possibilità”. Per farlo, EOS entra nel merito di temi fondamentali per la vita di ciascuno di noi: la protezione da shock esterni del benessere personale e della propria famiglia, i rischi legati alla non autosufficienza, la pianificazione finanziaria del proprio periodo pensionistico e le spese per l’educazione dei figli, l’uso consapevole del denaro e l’educazione all’imprenditorialità.

L’OBIETTIVO DI EOS

L’obiettivo di EOS non è solo trasferire conoscenze e capacità, ma incentivarvi a pensare nel lungo termine, a ragionare su base probabilistica/razionale, a fare i conti con l’incertezza e le scelte che caratterizzeranno la vostra vita adulta. Affinché siate in grado di acquisire un giudizio informato, che vi consenta di prendere decisioni corrette e consapevoli nell’ambito dell’economia personale, del risparmio e della previdenza e vi permetta di gestire al meglio gli strumenti assicurativi e bancari.

EOS si muove infatti nel solco di quanto afferma l’Ocse nella sua definizione di educazione finanziaria del 2005: «Il processo attraverso il quale i consumatori e gli investitori migliorano la loro comprensione dei concetti e dei prodotti finanziari e, attraverso informazioni, guide e consigli, sviluppano le competenze necessarie ad acquisire una maggiore consapevolezza dei rischi e delle opportunità finanziarie, al fine di compiere scelte informate, di sapere dove rivolgersi per aiuto e di intraprendere altre azioni concrete per migliorare il grado di benessere e di protezione finanziaria».

EOS NELLE CLASSI

Cosa prevede concretamente il progetto EOS? L’iniziativa è destinata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e si sviluppa attraverso il percorso formativo “I casi della Vita”. Attraverso le metodologie della didattica attiva, un animatore esperto accompagnerà voi ragazzi, supportati dai vostri insegnanti, ad approfondire i concetti legati al rischio, ad analizzare le situazioni e vivere esperienze simulate per comprendere al meglio i significati dei contenuti proposti. Nel 2015 sono stati 600 gli studenti come voi che hanno intrapreso questo percorso (provenienti da 28 classi di istituti del Nordovest).

Nel dettaglio si tratta di quattro moduli formativi in classe di due ore ciascuno, affiancati dai contenuti del sito www.unipoleos.it per consentire la trattazione di concetti e contenuti in modalità digitale e interattiva.

Questi i temi affrontati, uno per ciascun modulo:

1. Il rischio: bisogni e strategie

2. La mutualità: dalle navi romane alla navigazione on line

3. I casi della vita: l’assicurazione oggi

4. Simulazione di rischio d’impresa

IL PERCORSO DI EOS

Ecco i punti chiave del percorso:

  • Imparare a individuare il rischio.
  • Favorire la consapevolezza rispetto alle conseguenze di fatti dannosi (gravità e costi sociali).
  • Affrontare il tema del valore del denaro e i rischi economico-finanziari connessi.
  • Sviluppare la capacità di analisi e di costruzione di strategie a breve e lungo termine.
  • Riconoscere il valore della responsabilità personale rispetto alla collettività.
  • Trasmettere la mutualità come valore di cittadinanza.
  • Educare all’imprenditorialità

IL PREMIO A CHI STUDIA

E alla fine dello studio c’è pure un premio! L’anno scorso abbiamo partecipato a una giornata del Festival dell’economia. Gli studenti, in qualità di redattori EOS, hanno percorso in lungo e in largo Trento, nei vari convegni sparsi per la città, a caccia di notizie da lanciare su twitter. Ma questa è un’altra storia. E ve la racconteremo sempre qui, dalle pagine dell’EOSditoriale, nelle prossime settimane.