04 novembre 2022

Educazione finanziaria:
gli appuntamenti in ottobre

Il mese di ottobre è sempre molto interessante per i temi dell’Educazione Finanziaria: gli appuntamenti ricorrenti annualmente sono l’occasione per presentare studi e ricerche, che fanno il punto sulla situazione in Italia.

Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ha promosso la quinta edizione del “Mese dell’Educazione Finanziaria”, con eventi e iniziative dedicati alle conoscenze e competenze finanziarie, assicurative e previdenziali. L’edizione 2022 è stata incentrata sul tema “Costruisci oggi quello che conta per il tuo futuro”, per sottolineare l’importanza di costruire conoscenze di base per scegliere in modo consapevole come investire, assicurarsi e accantonare a fini previdenziali.

Inoltre, il 31 ottobre è stata celebrata la 98ª Giornata Mondiale del Risparmio, organizzata da Acri, l’Associazione che rappresenta le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio Spa. In questa occasione, è stata presentata un’indagine, realizzata in collaborazione con Ipsos, che evidenzia una crescente difficoltà economica per molte famiglie, che portano gli italiani da un marcato ottimismo dello scorso anno (+20 il saldo tra ottimisti pari al 50% e pessimisti pari al 30%) ad un profondo pessimismo dell’anno in corso (-32, 26% ottimisti e 58% pessimisti). Lo scenario dinanzi al quale ci troviamo quest’anno è quello in cui alla pandemia si è aggiunto il conflitto in Ucraina, il drammatico aumento del costo dell’energia e le conseguenti ricadute sui prezzi. Da un lato si è persa la ventata di ottimismo del 2021, ma dall’altro timori e preoccupazioni sono in parte attenuati dalle attese riposte sul PNRR. Per non perdere questa opportunità unica per una svolta nel Paese, si è ormai consolidata la consapevolezza che, oltre ai temi del Welfare, della responsabilità sociale e ambientale (abilitatori della competitività aziendale) e di un settore pubblico più efficiente, quello dei giovani e della loro formazione è fondamentale.

Infatti, le più recenti indagini, come emerge dal Rapporto Edufin 2022 "Educazione finanziaria: strumento d'orientamento in tempo d'incertezza" realizzato dal Comitato Edufin in collaborazione con Doxa, rilevano la necessità di una più diffusa educazione economica e finanziaria su tutto il territorio, per tutte le generazioni. Infatti, benché alcuni concetti siano ben presenti (ad esempio il rapporto ha rilevato che circa il 67% della popolazione è a conoscenza degli effetti dell'inflazione sul potere di acquisto), rimane bassa la percentuale di persone con un elevato livello di conoscenza finanziaria (appena il 44,3%), in particolare tra i più giovani (solo il 30,5%), che tra l’altro proprio in virtù di questa scarsa alfabetizzazione mostrano una propensione verso investimenti rischiosi.

In generale si rileva un divario tra la percezione di conoscenza delle persone e le loro conoscenze effettive. Sui temi previdenziali, per esempio, più del 50% degli intervistati dichiara di conoscere il rischio di longevità e il funzionamento del primo pilastro della previdenza pubblica, ma la percentuale di coloro che conoscono effettivamente questi concetti e il loro funzionamento risulta essere molto più bassa. Emerge come gli italiani vogliano studiare educazione finanziaria, e aumenta il numero di quanti vorrebbero l'introduzione dell'educazione finanziaria sia nelle scuole (da 86,5% a 89,1%) che sul posto di lavoro (da 76,5% a 79,5%), ma soltanto un italiano su dieci sa che esiste una strategia nazionale per l'educazione finanziaria.

“L’Osservatorio internazionale EduFin 2022: la finanza secondo le nuove generazioni”, ricerca realizzata da Pictet AM sotto la direzione di Nicola Ronchetti, fondatore e ad di Finer, Finance Explor, ha evidenziato come l’interesse per la finanza sia aumentato in modo significativo nel corso del 2022 raggiungendo il 35% degli intervistati rispetto al 27% registrato nel 2021 con una predominanza di uomini (49%) e, a livello generazionale, di baby boomer (il 51%) , mentre il 66% degli studenti delle superiori, pur confermando di avere una bassa formazione finanziaria, si dice desideroso di incrementarla. Il problema, secondo quanto emerso nell’indagine, è relativo alle fonti e agli strumenti di formazione. Il 30% degli intervistati non trova infatti né contenuti né referenti idonei, il 25% giudica la finanza una materia troppo difficile, mentre il 27% ha difficoltà a comprenderla. Anche per questi motivi tra i più giovani cresce la percentuale di persone che guardano agli influencer (Il 21% degli studenti over 18).

Quindi si può comprendere quanto messo in evidenza dall’Osservatorio Flowe sull’educazione finanziaria in Italia realizzato con Astraricerche e un team di psicologi dell’università Cattolica di Milano: l’86% degli italiani ha difficoltà a gestire le proprie finanze, mancano fiducia (per il 34,6%), conoscenze (per il 27,8%) e sicurezza (per il 20%), senza considerare che, sottoposti a test di conoscenze generali in materia finanziaria, il 27,8% degli intervistati ha dimostrato una conoscenza nulla o molto bassa.

In questo contesto, il Gruppo Unipol assume con responsabilità il proprio ruolo sociale e, oltre a proporre il percorso didattico “I Casi della Vita”, consolida anno dopo anno la collaborazione con la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, organizzando eventi che possano suscitare interesse e curiosità negli studenti.

Il 25 ottobre gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sono stati invitati a partecipare al Digital Live Talk “Pane e Stereotipi” dedicato ai meccanismi che ci guidano nel fare scelte, agli stereotipi che diventando pregiudizi condizionando negativamente le nostre percezioni e a come questo si verifica nel contesto economico generando ingiustizie e inefficienze che danneggiano tutti. L’evento, promosso dal Gruppo Unipol in collaborazione con FEduF, si è svolto in versione digitale ed è stato condotto dai divulgatori scientifici di Taxi 1729. Nel corso dell’evento gli studenti sono stati coinvolti attraverso divertenti quiz, e hanno posto numerose domande in diretta tramite il proprio smartphone.

Questi i numeri dell’iniziativa: 182 device (cellulare, tablet o un computer) che si sono collegati per seguire la diretta e per interagire, 186 messaggi ricevuti durante la diretta, 9 la valutazione ricevuta su una scala da 1 a 10.