Un patto per i giovani
Sei dei nostri? Vuoi rispondere alla sfida lanciata dalla competizione globale? Con l’iniziativa europea Pact4Youth, di cui anche il progetto EOS fa parte, i giovani come te diventano protagonisti della crescita sostenibile dell’Europa. “The European Pact for Youth” vuole essere un nuovo modo di vedere il rapporto tra business ed educazione: l’iniziativa, promossa a livello di Unione Europea, punta sulla partnership tra impresa e sistema educativo come approccio distintivo per rafforzare l’occupabilità dei giovani. Scopri di cosa si tratta e perché giovani e imprese si devono alleare.
L’ALLEANZA IMPRESE-EDUCAZIONE
Per essere competitivi sul mercato globale, le imprese in Europa hanno bisogno di giovani con le competenze giuste che si sappiano adattare velocemente alle nuove sfide. Allo stesso tempo, il Vecchio Continente ha un potenziale capitale umano inespresso significativo, con molti giovani che non studiano né lavorano. Ecco perché le imprese e il settore educativo devono aprirsi alla collaborazione reciproca: è questa la strada con cui raggiungere una crescita più sostenibile, avere più innovazione e trarre i maggiori benefici dalle competenze e dai talenti che già ci sono in Europa.
I giovani oggi hanno opportunità lavorative che semplicemente non esistevano un decennio fa. Il ritmo dell’avanzata tecnologica e della globalizzazione prosegue senza sosta ed è destinato solo ad aumentare: si tratta di fenomeni come l’internet of things e l’economia circolare, che richiederanno a studenti e imprese di prepararsi per nuovi futuri lavori, molti dei quali oggi ci sono persino ancora sconosciuti.
Nel frattempo ci sono oltre 7 milioni di ragazzi tra i 15 e i 24 anni (i famosi Neet) che non lavorano, né studiano, né sono occupati in programmi di training. Ci sono ancora più di 4,4 milioni di giovani che abbandonano ogni anno la formazione. Infine, sta arrivando in Europa un grande numero di giovani rifugiati e migranti con diversi livelli e tipologie di competenze e qualifiche.
IL PROGETTO IN EUROPA E IN ITALIA
“The European Pact for Youth” è nato per rispondere a queste sfide. L’impegno è stato sottoscritto a fine 2015 da CSR Europe, il network europeo delle imprese per la Corporate social responsibility (Csr), e dalla Commissione Europea, ed è stato supportato da diversi Parlamentari europei, business leader e realtà di riferimento in Europa sulla sostenibilità d’impresa.
Tre gli obiettivi prioritari da raggiungere entro il 2017:
- realizzare 10.000 partnership di qualità tra imprese e sistema educativo;
- offrire almeno 100.000 nuove opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, addestramento o tirocinio;
- mettere a punto 28 Piani d’azione nazionali per la competitività e l’occupabilità nei Paesi dell’Unione.
Il Piano di Azione Italiano è guidato da Impronta Etica e Sodalitas, le due organizzazioni partner di CSR Europe, insieme al MIUR e al Ministero del Lavoro. E può contare su una rete di promotori, tra cui anche il Gruppo Unipol.
Quali le azioni concrete? In Italia sono stati istituiti tre tavoli dedicati ad altrettanti obiettivi prioritari:
- Il tavolo “Alternanza Scuola Lavoro” che ha l’obiettivo di identificare e attuare modelli efficaci, strutturando percorsi funzionali allo sviluppo delle competenze e facilitando l’accesso alle imprese e la collaborazione in varie forme.
- L’hub multistakeholder su “Educazione all’imprenditorialità” che metta in rete gli attori impegnati su questo tema e permetta la diffusione di modelli virtuosi di educazione all’imprenditorialità su scala nazionale.
- Il tavolo “Apprendistato e formazione professionale” per cogliere le nuove opportunità introdotte dalle riforme per il rilancio dei 3 livelli di apprendistato, compreso quello terziario.