26 settembre 2018

Mutualità, insieme è meglio

Unire le forze. Un concetto semplice, in grado però di fare la differenza per molti. È un po’ quello che hanno capito i nostri antenati dell‘800, quando ai tempi della rivoluzione industriale, si trovarono a dover affrontare malattie e altri disagi che gravavano sulla loro condizione di vita. Trovando la risposta nella creazione di società di mutuo soccorso: queste realtà si fondano infatti sull'unione delle forze per raggiungere obiettivi di promozione economica e sociale attraverso l’istituzione di un fondo comune a cui si apportano risorse periodicamente. Nascono da una progressiva presa di coscienza da parte delle masse lavoratrici della propria condizione di sfruttamento e della ricerca di se stesse. Anche il patriota Giuseppe Mazzini, le cui idee e la cui azione politica contribuirono in maniera decisiva alla nascita dello Stato unitario italiano, incitava ad unirsi fra gente di uno stesso mestiere per dare vita a “coraggiose cooperative”, raccomandava di associarsi e “tassarsi anche di una modesta quota per creare casse di previdenza e di assistenza”.

LE ORIGINI

Il fenomeno si fonda sulla mutualità, sulla solidarietà e su uno stretto legame con il territorio. Il modello storico è probabilmente derivato addirittura dai "collegia opificum" (associazioni di artigiani) della Roma antica. Queste spontanee associazioni di uomini ebbero successo presso il popolo per molti secoli, fino alla nascita delle corporazioni di tipo medioevale, create da artigiani e commercianti per la difesa degli interessi delle loro categorie.

In Italia la stagione delle società di mutuo soccorso si avviò a metà 800 con la scomparsa in Piemonte delle corporazioni, a causa dei vincoli che esse ponevano ad ogni ipotesi di libero commercio (l’incompatibilità con l’ideologia liberista). E sull’onda delle libertà concesse dallo Statuto Albertino, delle trasformazioni economiche e dei nuovi sviluppi industriali, che misero in difficoltà i mestieri e le lavorazioni tradizionali, e per fare fronte all'assenza di una legislazione sociale e all'indebolimento del potere religioso.

I principali obiettivi delle società di mutuo soccorso sono:

  • l’istruzione (scuole domenicali, letture)
  • il mutualismo in caso di infermità
  • la previdenza

E OGGI?

I ferrovieri sono stati i più bravi. La Cesare Pozzo, fondata dai lavoratori delle ferrovie di Milano, è l’unica società con tradizione ininterrotta di mutuo soccorso sin dalle sue origini (1877). Ed opera a livello nazionale. Nel complesso attualmente in Italia sono attive circa 2.000 società di mutuo soccorso. Le attività previste per legge sono la fornitura di assicurazione sanitaria integrativa e il sostegno per la copertura di spese funerarie. Esistono anche attività ricreative (ristoranti, bar e circoli ricreativi), attività culturali e di assistenza rivolte non soltanto ai soci, in settori che vanno dai servizi di trasporto per anziani e malati, all’assistenza domiciliare e all’erogazione di borse di studio. Tuttavia, in Italia le società di mutuo soccorso hanno un ruolo limitato nell’ambito dell’assicurazione integrativa, coprono solo il 14% della spesa sanitaria privata, molto meno delle società omologhe operanti in altri paesi europei.