11 gennaio 2017

Torniamo tutti nell’800!

Chi per primo si è posto domande su come fronteggiare il rischio, pianificare il futuro, valutare i danni? Per rispondere all’interrogativo, gli animatori di EOS vi hanno accompagnato in un percorso nella storia, alla scoperta delle motivazioni che hanno portato alla nascita del concetto di assicurazione sia pubblica che privata.

Il viaggio nel tempo vi ha condotto nel 1800, quando si sono formate le prime società di mutuo soccorso. La nascita di queste associazioni è, infatti, il tema protagonista del secondo incontro EOS del percorso I casi della Vita. Se nel primo incontro avete familiarizzato con il concetto base di rischio, ragionando di probabilità e piani cartesiani, il passo successivo riguarda la comprensione delle dinamiche che ci hanno portato ai moderni strumenti di prevenzione e assicurazione.

Da sempre l'uomo ha cercato di premunirsi contro le incertezze del futuro, ma fino all'800 si trattava solo di speciali categorie di persone come ad esempio gli artigiani del lusso nell'antica Roma o le corporazioni medievali. Nell'800, invece, a seguito della rivoluzione industriale e ad una diversa organizzazione del lavoro sono nate le società di mutuo soccorso come particolare risposta ai problemi di incertezza nella programmazione familiare, dovuta alle precarie condizioni del lavoro. In altre parole, si tratta di una sorta di antenate delle assicurazioni moderne e dello Stato sociale europeo.

Provate a immedesimarvi: se foste nell'800 che fareste di fronte al rischio malattia? E cosa fareste se foste una donna incinta rimasta vedova? Per farvi calare meglio nell'atmosfera ottocentesca, gli animatori vi hanno guidato nella visione di alcuni filmati: attraverso un documentario Rai avete rivissuto il periodo che vide le prime lotte operaie in Italia e avete potuto osservare il ruolo svolto, in quegli anni, dalle prime organizzazioni di mutuo soccorso, che si ispiravano all’antica solidarietà contadina; con la visione di alcune scene del film “Germinal”, tratto dall'omonimo romanzo di Émile Zola e ambientato nel Nord della Francia del 1860, vi siete fatti un’idea delle condizioni di vita negli anni dei grandi scioperi dei minatori di carbone.

Molti gli spunti di riflessione per voi ragazzi! Anche se, hanno sottolineato i nostri esperti animatori, non è stato facile per voi Millennial capire che cosa significasse ai tempi della rivoluzione industriale lavorare 18 ore al giorno e quali fossero le scelte drammatiche a cui spesso erano costrette le famiglie operaie o contadine...Dai filmati è però scaturito un vivace dibattito sulle motivazioni, derivanti dalle condizioni di lavoro e di vita, che hanno portato l’uomo a interessarsi del futuro collegandolo al concetto di mutualità. Come ha sottolineato un animatore, tornare indietro nel tempo è un esercizio utile per capire l'oggi, passando dalle difficoltà ottocentesche alle nuove sfide del nostro millennio.

Anche questa volta, per portarvi direttamente sul campo d’azione e di scelta, non è mancato il gioco di simulazione: “Società di mutuo soccorso: come aiutarsi aiutando”. Divisi in gruppi, avete dovuto trovare le soluzioni ad alcuni scottanti problemi dell'epoca. Che fare per risolvere situazioni dannose singole ma che ricorrono nella vita di molti? Collettivizzare il rischio? Pensiamo per esempio alle compagnie navali che subivano il rischio altissimo di doversi accollare la perdita del carico dopo un attacco dei pirati. Non sono mancate le difficoltà. In tanti avete fatto fatica a individuare nelle risposte collettive le soluzioni ai problemi posti. Ecco che alcune risposte che apparivano ai vostri occhi come le più razionali e percorribili non erano però nei fatti realizzabili. Che fare infatti di fronte a una donna incinta rimasta vedova? Le consigliereste di sposare un uomo ricco? Sbagliato! Tanto più che a quei tempi le classi sociali, come vi ha mostrato il filmato, erano sostanzialmente distinte e segregate …ecco che entra in gioco la soluzione collettiva: le donne hanno iniziato sempre più a organizzarsi tra loro.

Il confronto, con le risposte tentate e le domande poste, vi è servito a comprendere i meccanismi che spinsero l’uomo verso le soluzioni mutualistiche e a individuare parole chiave che poi avete twittato sull’account Unipol_EOS, come “unire le forze”, “protezione”, “progettazione”. “Mutualità è quando tutti fanno qualcosa per tutti”, avete infine concluso. Come riassumete voi ragazzi non riassume nessuno!